martedì 8 novembre 2011

Pesce Palla

Questa scena si svolge più o meno nel 2006 e resta solo nella memoria di chi ha il coraggio di tenercela, del resto sono solo due persone a viverla ed entrambe, dopo, vorranno sopprimerla per sempre ma non è sicuro che ci riescano.

Questa scena si svolge su una terrazza invasa dal vento, all'inizio d'autunno, dove nessuno va mai e infatti solo una di quelle due persone ci tornerà anni dopo per la seconda volta.

Questa scena si svolge in un momento complesso per la vita di tutti e costringe una di quelle due persone a mettere in discussione la sua esistenza e fare una scelta. E' l'altra persona che sembra spingere perchè questa scelta sia fatta eppure sembra anche che non vi riponga poi tanto interesse. Ciò costituisce un paradosso.

Qualche minuto su questa terrazza ventosa, nascosta agli sguardi, accessibile per vie impervie e il palcoscenico della vita precipita, tutti i ruoli perdono presa e si confondono, le maschere s'infrangono rivelando altre maschere, il copione è stravolto e sebbene il passo sia falso è anche l'unico da fare.

In un tempo molto breve la messinscena è teminata.

In un tempo non molto lungo ma che pare infinito s'inscenano repliche mai del tutto fedeli all'originale che tuttavia s'aggrappano con artigli al filo conduttore della storia. Necessaria per quanto squallida.

Questa scena si conclude su quella terrazza dove nessun altro ha mai più messo piede e c'è una persona sola. Ad oggi non sappiamo se l'altra sia sopravvissuta.

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